Gramophone Magazine — “Timbrally, the performances are ravishing. Bedenko’s tone is the most luxurious velvet” Il pluripremiato clarinettista americano di origine ucraina Alexander Bedenko è apparso in recital alla Weill Hall della Carnegie, al Metropolitan Museum of Art, alla Steinway Hall, al Kennedy Center di Washington, D.C e all’UNESCO a Parigi. Laureato presso il prestigioso The Curtis Institute of Music, Alexander Bedenko ha collaborato con artisti come Vladimir Spivakov, Christoph Eschenbach, Nikolai Lugansky, Kirill Gernstein, Daniel Hope, Nabuko Imai, Dmitry Sitkovetsky, Gautier Capucon e con i quartetti d’archi Borodin, Jerusalem, Alma, Ariel, Endellion, Zemlinsky e Orion. Tra le sue apparizioni solistiche figurano l’orchestra della Radio Nazionale Rumena, le orchestre Sinfoniche Nazionali dell’Uzbekistan e dell’Ucraina, la Filarmonica Arturo Toscanini, l’orchestra da camera Virtuosi di Mosca e recital di musica da camera ai festival di Colmar, Verbier, Spoleto, Lerici, Malta, Miami, Mozaic e Schubertiade. Nel 2019, Alexander Bedenko ha pubblicato il suo acclamato album di debutto su Orchid Classics con Kyril Zlotnikov e Itamar Golan, nonché l’album “Finding Home” su Sony Classics nel marzo 2022. Nel 2021, l’edizione Muzyka ha pubblicato in tutto il mondo le trascrizioni di Alexander Bedenko dell’album di brani di Čajkovskij per clarinetto e pianoforte. Ex clarinettista principale della Verbier Festival Chamber Orchestra, Alexander Bedenko è stato invitato da Riccardo Muti come clarinettista principale ospite per il tour europeo della Chicago Symphony Orchestra e si è esibito come primo clarinettista ospite con la London Symphony Orchestra, la Philharmonia Orchestra (Londra), la Philadelphia Orchestra e la Cleveland Orchestra diretta da Franz Welser-Möst. Alexander Bedenko è un artista di fiati di Selmer Paris e D’Addario.
Alberto Bologni, violino, diplomatosi al Conservatorio Cherubini di Firenze con il massimo dei voti e la lode e ottenuto in seguito il diploma di solista al Conservatorio di Rotterdam, deve la sua formazione al contributo di alcune fra le più celebrate tradizioni violinistiche europee: Sandro Materassi ha fatto da tramite con la scuola veneta di Giulio Pasquali e quella tedesco-ungherese di Jeno Hubay, mentre Stephan Gheorghiu e Ilya Grubert gli hanno trasmesso gli insegnamenti della scuola russo-sovietica di Oistrack e Kogan.
Tra i violinisti più versatili della sua generazione, Alberto Bologni affronta infatti un repertorio solistico e da camera che affianca ai capolavori più noti rarità e riscoperte nonché una nutrita serie di composizioni di autori contemporanei, spesso a lui dedicate o da lui commissionate, esibendosi regolarmente nei maggiori centri italiani ed europei. È titolare della cattedra di violino al Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca. Suona un Santo Serafino ex Cesare Ferraresi del 1734.
Massimo Spada, nato nel 1986 a Roma, si è avvicinato allo studio del pianoforte all’età di sei anni, e si è diplomato con il massimo dei voti e la lode nel 2005, sotto la guida del M° Pieralberto Biondi, al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Ha poi proseguito gli studi nella prestigiosa Accademia pianistica di Imola “Incontri con il maestro”, sotto la guida del M° Boris Petrushansky e del M° Riccardo Risaliti, e successivamente all’Accademia di Santa Cecilia, sotto la guida del M° Benedetto Lupo e del M° Stefano Fiuzzi. Ha partecipato a vari corsi internazionali d’alto perfezionamento conLazar Berman, Elissò Virsaladze, Joaquin Soriano e Andrea Lucchesini. Nel 2009 si è laureato con lode in Storia della musica, presso l’Università Sapienza. Si esibisce regolarmente sia in recital solistici, dove spesso le sue scelte di repertorio, oltre ad abbracciare classici, si spingono alla ricerca delle opere di autori meno conosciuti o frequentati quali Albéniz, Castelnuovo-Tedesco, Catoire, Medtner, Villa-Lobos o Barber, sia in formazioni da camera quali il duo e il trio. Fra i musicisti con cui ha collaborato si menzionano Beatrice Rana, Andrea Obiso, Andrea Oliva, Roberto González-Monjas, David e Diego Romano. La sua intensa attività concertistica l’ha portato a esibirsi in moltissimi festival all’estero e in tutta Italia, come a Roma, Al Parco della Musica, Torino, all’interno del Festival MiTo, ad Assisi nell’occasione dei “Festival Internazionali per la Pace”, all’interno della “Sagra Malatestiana” a Rimini, e in altre prestigiose rassegne musicali a Venezia, Padova, Bologna, Cuneo, Matera, La Spezia, Sulmona, Catania, Siracusa, Campobasso, Aosta. Nel 2008 è stato uno dei pianisti scelti dall’Accademia imolese per eseguire l’integrale delle sonate di Ludwig van Beethoven, nella maratona pianistica “32 Pianisti per 32 Sonate”, a Bologna ed Imola. Lavora anche abitualmente nel campo della promozione e diffusione della musica contemporanea, proponendo spesso brani a lui dedicati. Dal 2011 è il pianista dell’Ensemble Novecento, diretto dal M° Carlo Rizzari, con il quale si è dedicato alla promozione della nuova musica di compositori emergenti. È risultato vincitore assoluto in numerosi concorsi, quali il concorso “J. S. Bach” di Sestri Levante, il concorso “Rospigliosi” di Lamporecchio, il “Premio Sergio Cafaro”. Svolge un’intensa attività didattica: è docente di pianoforte presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia, e dal 2020 insegna a Roma presso Avos Project, scuola di cui è uno dei fondatori e direttori artistici.
Alexey Zhilin, violoncello
One of the most talented and recognized Russian cellists of our times, Alexey Zhilin performs regularly not only as acclaimed Soloist in Russia, Japan, Korea and Europe, but also as member of David Oistrakh Quartet and Principal First Solo Cello of MusicAeterna ensemble under the baton of Teodor Currentzis. Born 1987 in Leningrad, at the age of 11, Alexey held the first victory on the International Music Competition in Moscow. Mr Zhilin is laureate of many prestigious international competitions such as International Youth Tchaikovsky Competition in Japan, International Isang Yun Competition (South Korea), International Competition Dr. Luis Sigall (Chili) , International Elsky Competition in Minsk (Belarus), among others. The final victory at the international Brahms Competition in Austria (2018) was greatly acclaimed by audience and press. Zhilin’s highlights performances include debuts as soloist with Mariinsky Theatre Symphony Orchestra, the St. Petersburg Philharmonic Orchestra, the State Symphony Orchestra Novaya Rossiya (art. dir. Yury Bashmet), Russian Philharmonic. Mr Zhilin played under the baton of renowned conductors including Kent Nagano, Teodor Currentzis, Dimitris Botinis etc. Furthermore, Alexey is an avid chamber musician and performs regularly with Eliso Virsaladze, Denis Matsuev, Nikita Boriso- Glebsky, Liana Isakadze, Eduard Bruner, Boris Brovtsyn. He is invited regularly to the main Festivals in Europe and renowned concert halls such as Paris Philharmonie, Flagey Hall in Bruxelles , Wigmore Hall in London, Pierre Boulez Hall in Berlin, Auditori in Barcelona among others. Since 2013 Alexey Zhilin teaches as Cello Professor at the State Saint Petersburg Conservatory.